Piano Strategico (PS-GO)

  • Tematica: controllo delle avversità con metodo a basso impatto
  • Sottomisure attivate: (16.2, 1.1, 1.2, 1.3)
  • Inizio progetto: Febbraio 2019
  • Durata: 32 mesi
  • Costo del Piano strategico: € 361.396,30 – Contributo richiesto: € 323.528,89

Obiettivo generale

Obiettivo di FORECAST è di sostenere, modernizzare e rendere efficace la filiera castanicola regionale e nazionale, fornendola di strumenti tecnologici e biotecnologici che ne garantiscano la sostenibilità economica-ambientale e permettano la certificazione per quantità, qualità e salubrità delle produzioni. Il fine ultimo è quello di ottenere una produzione con un grado di affidabilità tale da renderla compatibile con l’immissione nei canali della grande distribuzione. La gestione della proprietà dei risultati e delle licenze sarà trattata da uno specifico accordo.

Obiettivi operativi

1. Elaborare e trasferire protocolli fitoiatrici basati su metodologie a impatto zero già individuate in attività di ricerca precedenti, al fine di garantire una bassa incidenza del marciume e del difettato sulle partite di frutti in entrata nell’impianto di post raccolta e di assicurare la salubrità e qualità del frutto fino alle fasi di commercializzazione e consumo. 2. Rimediare ad una criticità operativa tipica della filiera castanicola attraverso l’introduzione nella fase di post raccolta di un sistema di cernita del frutto in grado di discriminare e allontanare i frutti difettati. Questo sarà ottenuto implementando il trasferimento tecnologico di innovazione, alla realizzazione di un prototipo che coniughi soluzioni di ingegneria meccanica con modelli di analisi spettrale dei frutti la cui validità è già stata confermata in

Risultati concreti attesi

Considerando che l’obiettivo di FORECAST è di ovviare alle forti oscillazioni di produzione e immissione del prodotto sul mercato e di garantirne lo standard qualitativo e di salubrità, l’impatto sul contesto socioeconomico delle aree castanicole regionali sarà rilevante, riportando ottimismo agli attori di filiera e favorendo il superamento della fase di ‘family business’ a favore di strutture aziendali di maggiori dimensioni e organizzazione. FORECAST, immettendo tecnologia nel settore, ottimizzerà i costi di produzione e permetterà di riconquistare quote di mercato perse.

È corretto ipotizzare che FORECAST, nel breve periodo, avrà ricadute positive su: i consumatori (incrementando la qualità e salubrità dei prodotti), l’industria castanicola (fornendo strumenti utili per diminuire le perdite dovute ad attacco da insetti e muffe), i legislatori e la comunità scientifica (rappresentando un passo in avanti nel campo dell’applicazione dell’analisi d’immagine iperspettrale nel settore agroalimentare). Pertanto, i potenziali risultati, contribuiranno alla crescita della competitività della Regione Toscana.

Effetti produttivi, economici, ambientali e sociali

FORECAST mira a contribuire alla crescita della competitività del settore castanicolo della Regione Toscana attraverso:

1. il rafforzamento della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione;

2. il miglioramento dell’accesso, impiego e miglioramento delle tecnologie emergenti;

3. la promozione della competitività delle PMI nel settore della castanicoltura.

In aggiunta, le innovazioni di processo e prodotto proposte andranno a risolvere uno dei problemi “storici” della castanicoltura da frutto che è la standardizzazione qualitativa del frutto con percentuali minime di avariato nelle partite destinate alla grande distribuzione, tramite l’utilizzo di protocolli e prodotti totalmente ecocompatibili e a basso costo. In termini di effetti finali attesi, FORECAST contribuirà in particolar modo al:

1. miglioramento della qualità del prodotto (effetto produttivo-economico dell’innovazione), grazie alle azioni in campo e di “sorting” e “condizionamento” in post raccolta.

2. miglioramento della commercializzazione delle partite di castagne (effetto produttivo-economico dell’innovazione), grazie alla “standardizzazione” qualitativa del prodotto finale e ad una migliore accettabilità del prodotto dal mercato.

3. miglioramento della qualità dell’acqua e del suolo (effetti ambientali-sociali dell’innovazione), grazie all’utilizzo di bio-molecole nei protocolli di lotta integrata.

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