Coordinatore (Leader)

Soggetto capofila: Associazione per la Valorizzazione della Castagna del Monte Amiata IGP – Loc. Colonia, 19 58031 Arcidosso (Grosseto)
 tel. +39 +39 0564 965258 – cell. +39 340 9382037 e-mail fazzilorenzo@libero.it  – info@castagna-amiata.it web www.castagna-amiata.it.

L’associazione nasce ad Arcidosso il 16 febbraio 2000 per volontà di un gruppo di castanicoltori e con il supporto strategico degli enti territoriali locali (comunità montane e comuni) al fine di ottenere la certificazione IGP. I soci fondatori sono 43, di cui, 8 enti pubblici e 35 privati fra castanicoltori e commercianti. Attualmente sono iscritti 362 soci (anno 2017) tra castanicoltori, enti pubblici, ristoratori ed operatori turistici. All’associazione è stata affidata la gestione del marchio IGP cui sono iscritti circa 100 soggetti (anno 2017) fra produttori e confezionatori, e svolge funzioni di tutela del marchio. Sin dalla sua nascita si occupa di tutte le problematiche che affliggono il settore castanicolo, da quelle fitosanitarie a quelle economiche e commerciali. L’associazione per la Valorizzazione della Castagna del Monte Amiata IGP opera in dodici comuni nei due versanti del cono vulcanico del Monte Amiata, nelle Province di Grosseto e Siena e costantemente interviene con azioni mirate alla valorizzazione del territorio, organizzando manifestazioni ed eventi dedicate alla castagna, sia dal punto di vista gastronomico che culturale. La finalità principale dell’associazione è la valorizzazione e la tutela della Castagna del Monte Amiata IGP e del territorio castanicolo.L’associazione in particolare:

– punta all’innovazione e al miglioramento delle condizioni di produzione;

– fornisce informazioni tecniche alle aziende associate;

– promuove attività culturali e scientifiche legate al patrimonio castanicolo;

– organizza corsi di formazione tecnico-castanicola rivolta in particolare ai giovani;

– promuove i prodotti del castagno (castagna, i suoi derivati e trasformati, legno, miele ecc.);

– vigila sull’applicazione della certificazione IGP;

– gestisce la Strada della Castagna del Monte Amiata IGP (11 itinerari);

– diffonde la castanicoltura e le attività culturali a essa collegate attraverso specifici programmi didattici – anche in collaborazione con le scuole, altre associazioni ed enti pubblici;

– conserva e diffonde le varietà locali, da frutto e da farina, attraverso l’individuazione e la selezione di piante madri;

– monitora e salvaguarda il castagno da malattie e fitopatologie, attraverso specifici programmi di lotta biologica e integrata;

– individua le migliori tecniche per la conservazione, lavorazione e commercializzazione del prodotto non solo fresco, ma anche trasformato;

– collabora con le aziende locali per progetti d’innovazione e diversificazione (realizzazione di linee di trasformazione, birra di castagne, saponi, cippato da biomasse castanicole ecc.);

– aderisce a progetti di cooperazione nazionale e internazionale;

– partecipa a rassegne, saloni e fiere di settore e manifestazioni legate al castagno;

– è presente a programmi radiofonici, televisivi e su web, a livello locale e nazionale;

– collabora con scuole e istituti d’istruzione secondaria per la formazione di studenti sulla coltura e cultura del castagno;

– appoggia, sostiene e partecipa a progetti innovativi con i principali istituti di ricerca regionali e nazionali.

Svolge anche un’importante azione a livello regionale e nazionale, partecipando al Tavolo Castanicolo Regionale presso la Regione Toscana e al Tavolo Nazionale sulla Frutta a Guscio, Sezione Castagne, al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Insieme alla Regione Toscana si occupa da alcuni anni della lotta biologica contro il cinipide galligeno del castagno, lavorando e promuovendo i lanci per la diffusione degli antagonisti parassiti del medesimo e più precisamente del Torymus sinensis.